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PALCHI NEI PARCHI – È considerata in assoluto la più importante orchestra internazionale di jazz giovanile al mondo, composta da 21 talentuosi musicisti, provenienti da oltre 15 Paesi e selezionati da una giuria internazionale attraverso un’audizione globale. La Jeunesses Musicales World Big Band sarà protagonista di un imperdibile concerto questa sera, alle 20.45, al Bosco Romagno di Cividale per la rassegna “Palchi nei Parchi”, ideata dal Servizio foreste e Corpo forestale della Regione con la direzione artistica della Fondazione Luigi Bon. L’atteso concerto – realizzato in collaborazione con l’Associazione Mittelfest-Mitteland e SimulArte Società cooperativa – sarà diretta dal celebre trombonista Luis Bonilla, che ha lavorato con artisti del calibro di Dizzy Gillespie nel jazz o Phil Collins nel pop. La band, un programma internazionale della Ong di musica giovanile “JM International” fondata nel 1975, lavora ogni anno con alcuni dei migliori direttori, musicisti e compositori del pianeta e si esibisce in tournée in prestigiosi locali europei, festival jazz e non solo. Un’esplosione di energia giovanile per un programma musicale da non perdere.
Prima dello spettacolo Carlo Piemonte, direttore Cluster Legno Arredo Casa FVG, introdurrà il pubblico al tema “La foresta è servita. Servizi ecosistemici della foresta”. Alle 19.15 è in programma la Passeggiata Naturalistica alla scoperta del Bosco Romagno a cura del Servizio foreste e Corpo forestale. La durata è di circa 60 muniti: prenotazione tramite e-mail a info@palchineiparchi.it. In caso di maltempo lo spettacolo sarà spostato al Teatro Adelaide Ristori di Cividale, si consiglia la prenotazione per avere certezza del posto a sedere, a questo link: https://www.palchineiparchi.it/calendario/jeunesses-musicales-world-big-band/. Tutta la rassegna “Palchi nei Parchi” è ad ingresso gratuito, con possibile offerta per la Raccolta Fondi Green. Info: www.palchineiparchi.it e canali social della rassegna (Fondazione Luigi Bon – 0432.543049 – info@palchineiparchi.it).
CARNIARMONIE – Dopo il grandioso concerto inaugurale con il tutto esaurito nella Pieve di Castoia, a Socchieve, dove sono stati lungamente applauditi Mario Brunello e la Fvg Orchestra diretta da Aram Khacheh, la programmazione di Carniarmonie riprende la sua ricca programmazione che durerà fino a settembre per un totale di 36 concerti. Il fine settimana da oggi a domenica offrirà classica, word music, pop e contaminazioni tra Carnia, Canal del Ferro e Valcanale in concerti che inizieranno tutti alle 20.30.
Oggi, nell’Abbazia di San Gallo, a Moggio Udinese, l’Accademia d’Archi Arrigoni, realtà regionale di giovani musicisti di alto livello diretta da Domenico Mason, suonerà assieme al violinista prodigio di dieci anni da Singapore, Mark Chia, vincitore di un numero impressionante di concorsi e secondo classificato al concorso internazionale di San Vito al Tagliamento 2022 “Piccolo Violino Magico”, la cui ultima edizione si è appena conclusa domenica. Un talento dell’archetto straordinario, il quale si prodigherà in un vario programma con le migliori pagine liriche e virtuosistiche di Telemann, Vivaldi, de Sarasate, Ponce e Bazzini, tra Ouvertures, Concerti, Fantasie e pezzi brillanti. Mark Chia ha iniziato a suonare il violino a tre anni, suona anche il pianoforte, ama giocare a scacchi e pratica molti sport. Nonostante l’età giovanissima, il suo palmarès è già ricco di vittore, tra cui, oltre al contest di San Vito, annovera i primi premi al Concorso Internazionale Leonid Kogan 2021, al Concorso Internazionale per Giovani Violinisti Festival 2020 e l’Alessandro Giuliani Violin Competition 2019. Un talento di simpatia e genio capace di meravigliare e sorprendere anche le orecchie più esigenti.
Domani, invece, nella Chiesa della Santissima Trinità a Oltris di Ampezzo, spazio alle musiche dal mondo con il Duo Nihz in un concerto dal titolo “Nesjomme”, ovvero “anima ebraica”. Dall’Olanda, Bobby Rootveld alla chitarra, percussioni, voce, e Sanna Van Elst, voce e flauto dolce, daranno respiro alle canzoni yiddish e alla vivace e incontenibile spavalderia della musica klezmer in un viaggio al tempo delicato ed acclamante, dove la musica diventa a volte molto personale, contribuendo al fatto che felicità, malinconia, passione e ricordo si fondono magnificamente. Un concerto per gli amanti della word music di sapore acustico, interpretato da musicisti di indubbie qualità espressive. Docenti all’Israel Conservatory di Tel Aviv, il duo è altamente specializzato in questo genere, ricercano e studiano proponendo inoltre musiche composte dagli ebrei durante la Shoah. Rootveld e Elst tengono concerti in oltre trentacinque paesi in quattro continenti. Hanno pubblicato diversi cd di successo, riconosciuti con il “Certificate of Acknowledgement” al Jewish Music Festival e direttori artistici al “The Israel Building Bridges Music Festival”.
Domenica, infine, a Palazzo Veneziano di Malborghetto-Valbruna, “Strings n’ Strikers”, corde e colpi con una formazione straordinaria, unica nel suo genere e tutta al femminile. È il quartetto di violoncelli Extracello, con Edda Breit, Melissa Coleman, Margarethe Deppe e Gudula Urban, impegnata anche come vocalist, assieme alla batterista bulgara Maria Petrova, la più richiesta della scena viennese, tra l’altro membro della banda Wiener Tschuschenkapelle. Un concerto nato in collaborazione con Via Iulia Augusta Kultursommer che propone un cocktail musicale esplosivo inteso ad esplorare in chiave sperimentale vari generi musicali in un crossover unico, teso a valorizzare anche fino ai limiti delle possibilità la forza dei loro strumenti suonando di tutto, senza eccezioni, fino ai rumori e al basso rock groovy. Dinamiche, varie ed effervescenti, le musiciste spaziano dalla musica rinascimentale e barocca che amano ballare a standard come “One note samba” e composizioni originali scatenate. Hit come “Another brick in the wall” e “Freedom Song” sono un ulteriore carburante per una serata da fuochi d’artificio.
FESTIVAL DARTE – Se il primo fine settimana di “Festival Darte” è stato partecipato, come vuole la filosofia di questa iniziativa che allarga in sei Comuni della Carnia i “concerti diffusi” tra musica, escursioni e incontri a diretto contatto con gli abitanti dei borghi, il secondo si preannuncia ancora più inclusivo. Arta Terme, Paularo, Tolmezzo e Verzegnis sono le mete del secondo ciclo di manifestazioni tra arte e tradizione, andando ad esplorare frazioni spesso fuori dai circuiti tradizionali.
Oggi sono tre gli incontri e il primo è nella Chiesa del Santissimo Spirito a Chiusini con il concerto alle ore 17 dell’arpista, vincitrice del concorso goriziano “Giovani Talenti 2022”, Tamara Bonotto, tra Nademan, Godefroid e Conant in atmosfere di danze eoliche e flamenco. Segue l’escursione verso la vicina località Alzeri tra sentieri e leggende (prenotazioni info@carniagreeters.it; 340.1609684) fino a raggiungere la Chiesa di San Niccolò per il concerto alle ore 18.30 del duo flautistico Elena Pelos e Lorenzo Modolo tra Rossini, Bellini e Kuhlau, tra rivisitazioni d’arie d’opera e duetti concertanti. Alle ore 21 nella Chiesa arcipretale di Piano d’Arta il rinomato Trio Haydn con le flautiste Elena Cecconi, Luisa sello e la violoncellista Cristina Nadal, sarà protagonista di un programma tra Barocco e Classico, con Haydn, Mozart, Purcell e Sammartini.
Domani, il festival riprende da Trelli in Val d’Incarojo con un incontro alle ore 10 nella storica Casa Morocutti, con visita al borgo con Carniagreeters e alla conoscenza delle tradizioni locali grazie alla grande ospitalità della comunità locali, con gli accompagnamenti del musicista Ezio Teon, fisarmonicista folk già membro dello storico Trio Pakai. Alle ore 11 il Trio Tempestoso composto dai giovani talenti Andraž Golob al clarinetto, Urban Megušar al violoncello e Sanja Mlinarič alla fisarmonica, si faranno interpreti di un programma da Byrd a Piazzolla. Segue alle ore 15.30 al Museo Carnico di Tolmezzo il recital pianistico di Paolo Zentilin tra Scarlatti, Giustini, Clementi, Perosi ed i contemporanei friulani Carlo Corazza e lo stesso Zentilin. Alle ore 21 nel bel Centro Sociale Simonetti di Cabia, frazione di Arta Terme, andrà in scena l’avvincente ed appassionato concerto-spettacolo “Donne di Confine” con l’attrice Bruna Braidotti e l’Euterpe Ensemble, pensato in preparazione a “Go! 2025”.
Domenica il gran finale, con inizio alle 9 all’Art Park di Verzegnis con il risveglio di yoga all’aperto (info e prenotazioni via whatsapp scrivendo a 346.1881947, oppure 0433.786171) ed a seguire il concerto del Trieste Flute Ensemble tra Debussy e Ravel. Alle ore 17 nel cortile dello storico Palazzo Calice di Paularo, in caso di maltempo all’interno, come per tutti gli appuntamenti che sono quindi garantiti, il quartetto chitarristico Guitalian Quartet si farà interprete di un caldo programma dal titolo “Latin Landscapes”. Infine alle ore 21 a Palazzo Savoia di Arta Terme si esibirà il Coro Peresson diretto da Mario De Colle con pagine di Zardini, De Colle, Venturini, Sofianopulo e Brisotto, insieme al Quartetto Reverie con il violoncello solista Cristina Nadal in composizioni di Molfino, Luigi Garzoni e Mozart, evento conclusivo che sarà anticipato dall’esecuzione del quartetto “Dalla mia vita” di Bedrich Smetana. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito. www.amicimusica.ud.it
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In copertina, una parte della favolosa Jeunesses Musicales World Big Band attesa al Bosco Romagno di Cividale.